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venerdì 19 settembre 2014

Il vino “fa rima” con le bucce a Barge!





























Il pinerolese non lo si può definire l’”eden” enologico del Piemonte, però così come la Valle Susa, un tempo producevano vini molto apprezzati, forse più apprezzati dei contemporanei “block buster” enologici.
E questo la dice lunga sull’influenza della comunicazione in un mondo dissolto in bit.
La mia sensazione è che oggi il miglior “territorio” sia sempre più quello che è maggiormente “parlato” e non quello coltivato.
Io che ho empatia con gli eroi sfortunati e negletti e incompresi, amo cercare negli angoli bui e questa volta, grazie a Luca Coucourde attivissimo e curioso proprietario dell’Enoteca 13 gradi di Luserna san Giovanni (TO), cittadina famosa per il duro lavoro delle cave di pietra “Luserna” con le quali si è costruita e abbellita la Torino barocca e non solo,  mi ha segnalato un produttore, Beltramo e mi ha omaggiato del suo macerato, il FARIMA.
FARIMA è l’acronimo delle cultivar presenti nel “mischione”, Fa vorita-RI esling-MA lvasia il tutto macerato (pochi giorni).
Il risultato è molto interessante, di grande freschezza, un vino molto godibile con la malvasia e la sua vegetalità sugli scudi, quasi si stenta a credere che sia stato vinificato in rosso.
Vino da giudicare a secchi!
A breve tornerò da Luca per provare la Barbera e il Dolcetto che in questa enclave da buoni risultati (così mi dicono).
Quindi possiamo concludere: non solo pietre a Barge* e a Luserna!
Kempè

Luigi


*Barge come Luserna San Giovanni sono vicine alle cave di pietra da esterni e la loro storia secolare è legata principalmente a questa attività.
Barge è in provincia di Cuneo ma ricade nella doc Pinerolese.


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