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domenica 30 dicembre 2012

La Tana del Re di Vittorio Rusinà



Si chiama La Tana del Re, è a Torino, a due passi dalla centralissima piazza Castello, ne avevo letto nelle recensioni del gastro-gourmet Leo Rieser, cucina Salernitana (divisa fra Cilento e costiera d’Amalfi) a Torino di ottima qualità, scriveva, con carta dei vini interessante…come resistere alla tentazione?

La sera prima della fine del mondo decido di scendere le scale che portano nella grande sala sotterranea del ristorante, edifizio antico, con ampie e alte volte a botte con mattoni a vista, il tutto dà la possibilità di parlare senza disturbare ed essere disturbati dai vicini, cosa da non trascurare.

Cucina a vista dove noto una giovane donna chef che rivela una mano davvero felice, assaggio delle alici fritte ripiene di ricotta e mozzarella di bufala, semplicemente perfette, passo poi ad un piatto antico di minestra strinta salernitana, colgo la cottura da stella degli spaghetti di Gragnano alla colatura di alici di Cetara e plano infine nel paradiso di una frittura di pesce che mi emoziona.

Ah il vino… quasi dimenticavo le note salmastre e di erbe officinali, a volte aspre, a volte dolci, cangianti e lunghe, dello straordinario Sophia 2010 di Cantina Giardino, alchimisti vignaioli in Ariano Irpino.

Si mangia e si beve davvero bene alla Tana del Re, la magnifica cucina del Sud al Nord.

La Tana del Re, via Virginio 1, Torino

Vittorio 

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